A chi ci rivolgiamo
Ci rivolgiamo a tutti i cittadini, a tutti i giovani che condividono
quelle istanze di innovazione nel solco della tradizione su cui si fonda il
nostro progetto. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini che credono nel “pensiero
positivo”, nelle infinite possibilità dell’uomo di migliorarsi e di superare
ostacoli e difficoltà con la forza delle proprie energie, con la propria
creatività. A tutti i cittadini che credono nella competizione come strumento
per accrescere la propria e l’altrui qualità. Una competizione che deve essere
leale in ogni ambito della vita, economico, politico, culturale, sportivo.
Combattiamo invece il “pensiero negativo”, il rifiuto di considerare
come perennemente aperta l’avventura umana, la triste rassegnazione alla morte
di ogni autonomia del soggetto, il disincantato rassegnarsi al relativismo
morale, l’incapacità ormai cronica di credere, di aver fede nella vita.
Non crediamo nel “pensiero debole”. Crediamo viceversa che l’Occidente
abbia sempre più bisogno di “pensiero forte”. Non di qualsiasi “pensiero
forte”, di cui son state piene le drammatiche pagine del XX secolo, ma del
“suo” pensiero forte: quello che appunto si fonda, sugli insegnamenti
cattolici del primato della persona e sull’irriducibilità della sua libertà.
Passione morale e civile da una parte e vocazione al cambiamento
dall’altra sono per noi le motivazioni essenziali della partecipazione alla
vita pubblica. Una partecipazione che sentiamo insieme come un diritto e come
un dovere. Il diritto della libertà, il dovere della libertà.