MANIFESTO PER LA PROSSIMA LEGISLATURA
UNA CARTA POPOLARE: LIBERALI E SOLIDALI
Un ordine sociale coerente con la tradizione del popolarismo sturziano, che s�ispiri al personalismo cristiano, si distingue da un certo conservatorismo di destra e di sinistra per le risposte pratiche che esso � in grado di dare ai concreti problemi politici. Per questa ragione, riteniamo che il tratto caratteristico nel campo della politica, dell�economica e della cultura, tipico della soluzione personalista-liberale sia caratterizzato dalla convinzione che, al processo dirigista, centralista, monopolista dello stato, sia preferibile un corretto sistema competitivo, al centro del quale, in sintonia con i principi di sussidiariet� e di solidariet�, si contrapponga l�opera spontanea e creativa della societ� civile (famiglie, associazioni, imprese...), capace d�accrescere le possibilit� di scelta da parte dei singoli e delle associazioni, al fine di ottenere una pi� efficace risposta ai reali bisogni dei cittadini ed un maggior rispetto della libert�, della dignit� e della responsabilit� della persona.
Nei giorni in cui sembra che tutti abbiano bisogno di �costruire� a tavolino artificiali e stiracchiate �carte dei valori�, coloro che non faticano a riconoscersi nella tradizione del popolarismo sturziano, e che con fierezza e con umilt� intendono proseguire l�azione politica del grande prete di Caltagirone, si presentano con la seguente carta d�identit�.
I. Centralit� della persona
Operare per un�effettiva tutela dei diritti della persona: in primo luogo il diritto alla vita, contro ogni proposta di eutanasia, accanimento pseudo-terapeutico ed ingiustizia della pena di morte. Contrastare la manipolazione ed uccisione sistematica degli embrioni umani che non sono cose, ma persone in evoluzione e in crescita.
II. Famiglia
Difendere l�integrit� della famiglia naturale fondata sul matrimonio, nucleo fondamentale della comunit� umana, e favorire un�autentica politica della famiglia, attraverso un programma di sgravi fiscali e leggi apposite, che agevoli quelle numerose.
III. Autonomie locali
Riconoscere le funzioni proprie del comune, della provincia e della regione, in relazione alle tradizioni della Nazione e alle necessit� di sviluppo della vita locale, nella tensione verso una nuova unit� nella diversit�. Restituire la naturale autonomia alla societ� ed efficienza alla pubblica amministrazione, secondo il principio di democrazia ascendente (sussidiariet� verticale).
IV. Scuola e Universit�
Costituire un sistema scolastico libero in ogni grado d�insegnamento, collegato al mondo del lavoro ed alla realt� imprenditoriale, lontano dall�attuale logica monopolistica dello stato, in cui le famiglie vengano messe in condizione di scegliere liberamente il modello educativo pi� adatto ai propri figli ed in sintonia con il proprio orizzonte ideale, che curi l�istruzione universale e che diffonda le virt� dell�iniziativa, dell�impresa, dell�inventiva e della cooperazione sociale.
V. Societ� civile
Rafforzare il settore del volontariato, dell�assistenza e della ricerca scientifica attraverso leggi e sgravi fiscali che favoriscano lo sviluppo di fondazioni, istituti privati, think-tanks nel pieno rispetto del principio di sussidiariet� orizzontale.
VI. Giustizia
Garantire una maggiore aderenza agli schemi democratici, nel contesto di una pi� ampia considerazione della persona e della sua libert�, sancita dal dettato costituzionale, dalla convenzione europea dei diritti dell�uomo e dal patto internazionale sui diritti civili e politici approvato dall�Onu. Procedere, sul versante del processo penale, verso il definitivo e sostanziale passaggio dal processo inquisitorio al processo accusatorio, in cui il giudice dovrebbe assumere il ruolo di terzo e le parti porsi di fronte al giudice in condizioni di parit�, realizzando la separazione delle carriere tra magistrato giudicante e magistrato inquirente e, coerentemente, creando due sezioni diverse nell�organo di autogoverno della magistratura. Sul versante del processo civile appare con drammatica urgenza la necessit� di realizzare l�abbreviamento dei tempi processuali, con le modifiche procedurali indispensabili, sopperendo alla carenza d�organico e decongestionando i tribunali civili attraverso la incentivazione delle forme di conciliazione supportate delle categorie professionali di riferimento.
VII. Sanit�
Riconvertire il nostro Sistema Sanitario Nazionale che, a causa del monopolio di fatto e della sua elefantiaca burocrazia, rischia di emarginare le istanze pi� urgenti dei pazienti, disattendendo il principio fondamentale sul quale dovrebbe poggiare un tale sistema: la solidariet�.
VIII. Previdenza sociale
Avviare un deciso e razionale risanamento finanziario della previdenza italiana, rispettando la libert� delle iniziative e delle istituzioni private di assistenza, di previdenza e di beneficenza, nella direzione di un maggiore coinvolgimento delle famiglie e delle imprese, incentivando la responsabilit� delle prime e il dinamismo delle seconde a vantaggio dell�occupazione. Potenziare l�intero sistema, dando maggiore rilievo al secondo pilastro.
IX. Diritto al lavoro e d�intrapresa
Rafforzare il riconoscimento anche sul piano costituzionale dell�inalienabilit� e della promozione del diritto all�iniziativa economica privata, in quanto elemento costituente la personalit� umana. Operare per un sostanziale riconoscimento del diritto al lavoro � e alla sicurezza sul posto di lavoro �, dimensione naturale nella quale la persona realizza la sua vocazione umana.
X. Economia sommersa
Permettere ai molti che svolgono un�attivit� imprenditoriale nell�economia sommersa di regolarizzare velocemente ed a condizioni economiche favorevoli la propria posizione, anche per creare maggiore trasparenza e condizioni pi� eque e leali.
XI. Sistema fiscale
La sua equit� dipende innanzitutto dal modo in cui viene decisa e gestita la spesa pubblica. � tramite il corretto controllo di questa che si pu� rendere tollerabile e quindi non oppressivo il sistema fiscale, riducendo cos� anche quei fenomeni di corruzione e concussione che tanto hanno danneggiato il sistema economico e politico.
XII. Privatizzazioni e Liberalizzazioni
Vendere il maggior numero possibile di aziende pubbliche ai privati, ossia �privatizzarle�, e promuovere la costituzione di associazioni finanziarie di lavoratori, in modo da promuovere una propriet� �pubblica� pi� vasta possibile, cercando di diffondere al massimo la partecipazione alla propriet�. Liberalizzare i mercati dei servizi pubblici e privati, nonch� l�accesso alle professioni, sostituendo gli attuali ordini con forme associative private che lascino al mercato la funzione di raccordo tra domanda ed offerta e di selezione delle competenze e del merito, ponendo in essere le premesse per la realizzazione di un autentico capitalismo democratico e popolare.
In una delicata fase politica come quella attuale, in cui � forte la tendenza a guardare all'oggi piuttosto che al domani e alle nuove generazioni, quella che presentiamo non � la carta dei desiderata di incurabili nostalgici, ma lo sviluppo originale e moderno, dell�antico appello di Sturzo a tutti gli uomini "liberi e forti", attraverso cui speriamo di contribuire a dare avvio ad una nuova stagione politica, ad una politica con la "p" maiuscola per rilanciare l'Italia.
Roma-Milano, 3 febbraio 2008
Flavio Felice - Fabio G. Angelini