Profilattico di Stato
di
Matteo Dellanoce
L�informazione,
come insegna Eliot nei Cori da �La
Rocca�, � causa di perdita di conoscenza e di saggezza. Tanto le dimensioni
lillipuziane del contenuto ridotto a slogan quanto la velocit� e la
ripetitivit� del messaggio come mero spot rendono difficile la comprensione
dei presupposti etici che stanno alla base della cultura che li diffonde.
L�alto rischio manipolativo � evidente. Si sceglie di aderire,
inconsapevolmente, ad una merce, ad una realt�, ad una corrente culturale
non pi� con piena consapevolezza morale, bens� solo per la dimensione
estetica dell�oggetto. In altre parole il gusto sostituisce il giusto.
L�effimero sostituisce lo stabile. L�artificiale sostituisce il reale.
L�etica, che � capacit� di giudizio tra bene e male, viene soppiantata
dall�estetica. Il pulito, non dunque il vero, diventa il nuovo parametro per
ingegnerizzare la societ�.
Bisogna grattare la
superficie patinata delle immagini televisive o delle parole ridotte ad
immagine, che si ascoltano alla radio, per avere una capacit� di
discernimento, che sia ��ncora� ed �ancora� della libert�. Andare al
contrario � l�azione per dipanare la matassa, per scoprire il programma ed
eventualmente conoscerne il programmatore. Solo cos� � possibile aderire ad
una cultura con consapevole volont� e con la certezza delle conseguenze
delle proprie azioni.
Lo spot radiofonico
estivo sull�impiego del profilattico, voluto dal Ministero della Sanit� ed
interpretato dalla voce di Ambra Angiolini, � come l�epifania di questo
ragionamento.
Destinatari? I giovani,
cui si rivolge un testimonial non
casuale: la show girl si � infatti affermata in giovanissima et� alla
ribalta del grande pubblico in una trasmissione dal programmatico quanto
antitetico titolo di �Non �...�; icona della ribellione giovanile da un
lato, ma anche simbolo della manipolabilit� dall�altro.
Periodo? Spazio
dell�uscita dalla noiosa quotidianit�, di movimento e di nuove concessioni
personali, spesso accompagnato dalla necessit� del connubio tra divertimento
e trasgressione.
Contenuto? Il consiglio
di fare sesso solo con il preservativo, perch� si elimina il rischio di
contrarre malattie infettive.
Strumento?
La radio, certo.
La gente in estate si muove
zingarescamente ed essa ha quindi un�audience ed un appeal maggiore della
tv.
Motivo? Perch� spingere i
giovani ad usare uno strumento che, meccanizzando la relazione, la trasforma
in assente connessione all�alterit�, rendendo ancora pi� egotico ed
etimologicamente idiota l�Io? Qual � quindi il presupposto etico alla base
di quest�azione? Quale la motivazione addotta, senza la quale non vi �
adesione?
La risposta � semplice: la
rottura del limite, il limite imposto dalla natura, che rende impossibile il
tecnologico �tutto � possibile�. Solo plasmando questa mentalit� si pu�
realizzare quel consenso per la costruzione burocratica di un ambiente
tecnocratico, in cui fondamento � la struttura e non la persona, ormai
marginalizzata e posta al di l� della legge. Il potere si fa disponibile, si
mette al servizio, si china sulla persona, simula
la ri-flessione.
Ma il prezzo che chiede � altissimo: quello della libert�.
Non � pi� la persona incontrata, che diviene l�oggetto del mio desiderio e
del mio amore, ma l�atto stesso in quanto tale che si assolutizza e diviene
il nuovo totem, il centro della mia esistenza, riducendo l�altro a oggetto
attraverso un ��oggetto�. E� l�atto il valore, non l�altro. Si deifica in
diritto l�azione e la persona non � pi� il contenitore dell�universale, ma �
parcellizzata e contenuta in esso. Questa trasposizione non ha presupposti
etici, a meno che non si riconosca che la menzogna � a fondamento dell�etica
e della realt�. Il limite � una spaemaniana porta, bussando alla quale ci si
aspetta il �Chi �?� come logica risposta. Il profilattico � una nuova porta.
Quando sentiamo bussare a questa, la risposta non � pi� �Chi �?� ma �Cosa
�?�. Non accettiamo che la �cosificazione� dell�uomo nei singoli atti
cancelli la comunit� per lo stato.