10 settembre 2007

COMUNICATO STAMPA

 

 

CONTENIMENTO DEL POTERE POLITICO E SUSSIDIARIET� ORIZZONTALE:

GLI INGREDIENTI NECESSARI PER UN�ITALIA FEDERALE

 

Era il 1992 quando, per prima, la Lega Nord indicava nel federalismo la ricetta vincente per il rilancio economico e sociale del nostro Paese ed in particolare del nord.

Dopo quindici anni, dopo le leggi Bassanini, la riforma del Titolo V della costituzione, il naufragio referendario del progetto di riforma costituzionale del centro-destra, il Governo si appresta oggi a presentare alle Camere il disegno di legge sul federalismo fiscale in attuazione dell�art. 119 della costituzione, confermando cos� come quello del federalismo resti un tema centrale (e un nodo irrisolto) del dibattito politico.

Le idee sono poche, la strumentalizzazione politica altissima. L�impressione � che, al di l� degli slogan, manchi un�idea politica di fondo su quale modello di federalismo si auspichi per il nostro Paese. Al contrario, la ricerca di una ricetta federale per l�Italia necessita di un dibattito politico e culturale pi� maturo e consapevole, capace anche di ripartire dalle nozioni base di tale forma di divisione dei poteri e dall�analisi delle sue origini storiche ed ideologiche, della sua evoluzione nel corso dei secoli e delle sue diverse forme.

Quale modello di federalismo per l�Italia? Questo l�interrogativo cui Fabio G. Angelini, Condirettore del Centro Studi e Documentazione Tocqueville-Acton, cerca di dare risposta nel suo nuovo focus paper (n. 6/2007) liberamente scaricabile su www.cattolici-liberali.com.

Secondo Angelini �le riforme sin qui approvate non sono state capaci di avviare l�auspicato processo di affrancazione dello Stato Italiano dalle logiche centralizzatrici ed uniformizzanti che ne avevano caratterizzato l�organizzazione per pi� di quarant�anni�. Questo perch�, continua Angelini, �sebbene qualche risultato in termini di innovazione sia stato raggiunto, il tentativo riformatore risulta irrimediabilmente viziato da un lato, dal fatto essere di tipo top-down e, dall�altro, di aver riposto un�eccessiva enfasi sulla sussidiariet� verticale e poca, anzi pochissima, su quella orizzontale�.

Quella delineata da Fabio G. Angelini nel focus paper n. 6/2007, � una ricetta federale per l�Italia basata su due ingredienti: contenimento del potere politico ed attuazione della sussidiariet� orizzontale, in cui le esigenze di sviluppo economico e di coesione e tutela sociale trovano eguale soddisfazione grazie al riconoscimento di maggiori ambiti di libert� e di azione alla societ� civile e ai corpi intermedi attraverso l�introduzione di strumenti capaci di scoraggiare un eccessivo interventismo pubblico e la concreta attuazione del principio di sussidiariet� orizzontale.

Una ricetta federale per l�Italia che invita politici e amministratori locali a riflettere sul fatto che il federalismo non �, come alcuni erratamente pensano, un pi� efficace ed innovativo strumento di intervento pubblico nell�economia e nella societ� bens�, al contrario e se ben attuato, uno strumento di contenimento del potere politico a presidio della libert� dei singoli e dei corpi intermedi.

Uno strumento, per cos� dire, capace di accellerare il passaggio da un modello di societ� chiusa (come la nostra) ad una societ� aperta in cui grazie a pi� efficienza, pi� libert�, pi� concorrenza, pi� responsabilit�, pi� merito e pi� equit� sia assicurata una maggiore tutela e realizzazione delle libert� e dei diritti fondamentali dei singoli.

 

Focus Paper n. 6/settembre 2007 - Quale modello di federalismo per l'Italia? di Fabio G. Angelini � liberamente scaricabile qui.

 

 


Tocqueville-Acton
Centro Studi e Documentazione
www.cattolici-liberali.com
[email protected]
 

Per informazioni:  Fabio G. Angelini  Tel. +39 348.0349131


                                                              

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